Attivita' del progetto

Il progetto Stabulum ha previsto la realizzazione presso l’ azienda agricola Colangelo Davide di un sistema integrato di trattamento dei reflui bufalini, in grado di garantire la produzione di acqua idonea al riutilizzo in ambito aziendale, ma che assicuri altresì, quali valori aggiunti, lo smaltimento degli effluenti liquidi depurati in linea con le disposizioni normative all’uopo vigenti e la possibilità di realizzare il recupero energetico.
Per ottenere tale non semplice risultato, è stata prevista l’adozione di fasi di trattamento di consolidata applicazione (digestione anaerobica), accoppiate ad altre fasi (quali quelle basate sul sistema MBR) di più recente introduzione nel campo impiantistico (per quanto già utilizzate in un numero non trascurabile di impianti), che vengono però assemblate insieme in modo originale, costituendo un ciclo di trattamento del tutto innovativo rispetto alla specifica applicazione.
Il sistema è stato incentrato sull’accoppiamento di una fase di digestione anaerobica, essenzialmente finalizzata alla degradazione della frazione carboniosa presente nel refluo, con una fase biologica di trattamento del digestato (vale a dire della corrente idrica che, in uscita dal digestore, si forma a seguito dell’operazione di centrifugazione) idonea, in particolare, a trasformare, attraverso processi combinati aerobici/anossici, la frazione azotata presente nel refluo. Quali output dell’impianto si ottengono:
1. un effluente depurato (acqua) con caratteristiche di qualità rispettose dei limiti normativi fissati dal vigente Decreto sul riutilizzo delle acque reflue (DM 185/03);
2. un ammendante palabile, che può essere utilizzato in seno all’azienda, oppure inviato ad impianti di compostaggio (che ne fanno una grossa richiesta);
3. un effluente gassoso (biogas) ad elevato potere calorifico, da inviare alla produzione energetica.

L’impianto proposto può essere sinteticamente suddiviso nelle tre seguenti sezioni principali:
1. sezione di digestione anaerobica;
2. sezione di trattamento dell’effluente liquido della digestione anaerobica (digestato);
3. sezione di trattamento e valorizzazione energetica del biogas.

La prima sezione, in particolare è costituita da:
• una vasca di accettazione ed equalizzazione del refluo;
• un digestore monostadio a perfetta miscelazione di tipo CSTR, con riscaldamento a ricircolo di liquame, in acciaio al carbonio coibentato, tale da consentire un funzionamento in condizioni mesofile.

La seconda sezione, a sua volta, è composta da:
• una fase di separazione meccanica (centrifuga) per la rimozione dei solidi grossolani presenti nel digestato;
• una fase biologica a fanghi attivi di tipo MBR idonea alla nitrificazione dell’azoto ammoniacale presente nei reflui;
• una fase biologica anossica di denitrificazione per la riduzione dei nitrati prodotti nell’unità precedente;
• una fase di disinfezione.

La terza ed ultima sezione, relativa al trattamento, stoccaggio e valorizzazione energetica del biogas, si caratterizza per la presenza di:
• un gasometro in acciaio a tetto mobile;
• un letto a carboni attivi per il trattamento del biogas;
• un’unita di co-generazione, con potenza di 28 kW elettrici.

Nel corso della durata dell’attività, le prestazioni dell’impianto vengono monitorate attraverso l’analisi della qualità dei suoi effluenti (ottenuta sia mediante i misuratori on-line che attraverso le analisi chimico-fisiche di routine condotte in base alle indicazioni normative vigenti).

A ciascun partner del progetto è stato richiesto lo svolgimento di specifiche attività secondo lo schema di seguito descritto.
Il Gruppo di Ingegneria Sanitaria-Ambientale dell’Università degli Studi di Napoli Federico II coordina tutte le attività, curando direttamente, quelle delle Linee Laboratorio e Divulgazione/Informazione, riguardanti:
- la messa a punto definitiva del progetto;
- la consulenza tecnica in fase di realizzazione del sistema;
- la consulenza tecnica in fase di gestione dello stesso sistema;
- le analisi chimiche sugli effluenti dell’impianto;
- l’analisi critica dei risultati analitici;
- l’individuazione di eventuali interventi di ottimizzazione del sistema;
- l’organizzazione delle attività di divulgazione, formazione e informazione, nonché inerenti alle pubblicazioni ed ai convegni.
L’azienda agricola Davide Colangelo si occupa delle attività della Linea Campo ed in particolare:
- ha fornito il sito ove allocare l’impianto;
- provvede all’alimentazione dello stesso impianto;
- si occupa, con l’ausilio di personale proprio, del normale esercizio dell’impianto.
Infine, le attività curate dalla CEMS ricadono nella Linea Trasformazione/commercializzazione, consistenti nella:
- fornitura di manodopera specializzata;
- realizzazione dell’impianto;
- esecuzione degli interventi di gestione non di routine;
- eventuali modifiche dell’impianto per l’ottimizzazione delle prestazioni del sistema.