Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale (DICEA) dell'Università degli Studi di Napoli Federico II

Descrizione:

 

Il Dipartimento di Ingegneria Idraulica, Geotecnica ed Ambientale (DIGA) dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, proponente del progetto STABULUM e assegnatario del relativo finanziamento, è stato costituito il 1 Gennaio 2008, a seguito della fusione dei preesistenti Dipartimenti di Ingegneria Idraulica ed Ambientale Girolamo Ippolito e di Ingegneria Geotecnica. Successivamente, a partire dal 1 Gennaio 2013, il DIGA è confluito nel DICEA - Il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale. Le competenze del DICEA investono i settori scientifico-disciplinari di: Idraulica (ICAR/01), Costruzioni Idrauliche e Marittime e Idrologia (ICAR/02), Ingegneria Sanitaria-Ambientale (ICAR/03), Strade, Ferrovie e Aeroporti (ICAR/04), Trasporti (ICAR/05), Geotecnica (ICAR/07), Architettura Tecnica (ICAR/10), Produzione Edilizia (ICAR/11), Composizione Architettonica e Urbana (ICAR/14), Disegno (ICAR/17), Tecnica e Pianificazione Urbanistica (ICAR/20) e Geologia Applicata (GEO/05). In esso sono oggi attivi qualificati laboratori di ricerca, dotati, in molti casi, di apparecchiature all'avanguardia, talvolta esclusive nel nostro Paese.

 

In particolare, le attività specificamente oggetto del Progetto Stabulum sono state condotte dai docenti del Gruppo di Ingegneria Sanitaria-Ambientale, eredi della più antica Scuola italiana nello specifico settore, che svolgono un’ampia ed articolata attività nei campi della didattica e della ricerca applicata.
Il Gruppo di Ingegneria Sanitaria-Ambientale è composto da Giuseppe d'Antonio, Francesco Pirozzi e Massimiliano Fabbricino, coadiuvati da numerosi colleghi più giovani, già Dottori di Ricerca o allievi dei corsi di Dottorato, sia di sede che del Dottorato internazionale ETeCoS3, quali Antonio Panico, Luigi Frunzo, Ludovico Pontoni, Flavia Liotta, Mariarosaria Mattei, Alberto Ferraro, Marco Race, Anish Ghimire e Javkhlan Ariunbaatar, Nirakar Pradhan, Borislava Lukic, Martha Minale .
Per quanto riguarda la didattica, il Gruppo di Ingegneria Sanitaria-Ambientale svolge annualmente i seguenti corsi di insegnamento per gli studenti iscritti ad Ingegneria per l’ Ambiente ed il Territorio ed Ingegneria Civile: Ingegneria Sanitaria Ambientale; Impianti di Trattamento delle Acque; Rifiuti Solidi e Bonifica dei Siti Contaminati; Gestione degli Impianti di Ingegneria Sanitaria-Ambientale; Solid Waste and Soil Remediation per conto dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e dell’Università degli Studi del Molise. Moltissimi sono gli studenti che decidono di svolgere nelle discipline precedentemente indicate il proprio lavoro di tesi, sia di laurea triennale che specialistica e magistrale. Queste ultime, in particolare, sono quasi sempre a carattere sperimentale e sono frequentemente abbinate ad attività di tirocinio, svolte o all’interno del Laboratorio di Analisi e Ricerche Ambientali (LARA, che occupa una superficie complessiva di circa 300 mq) del DIGA, oppure presso altre strutture, quali: Enti di Ricerca convenzionati con l’Ateneo; Università Europee e Statunitensi con le quali si hanno consolidate collaborazioni di ricerca; Società sia pubbliche che private operanti nel settore della trattamento delle acque reflue e di approvvigionamento, nella gestione dei rifiuti solidi, e nella bonifica dei siti contaminati con le quali il gruppo ha intensi e continui rapporti.

 

Il Gruppo è anche pienamente impegnato nella didattica cosiddetta di terzo livello (successiva al completamento del percorso quinquennale degli studi di Ingegneria), attraverso:
- il coordinamento delle attività del Master di secondo livello in Ingegneria Sanitaria-Ambientale: Ciclo Integrato dei Rifiuti Solidi e Bonifica dei Siti Contaminati istituito annualmente presso il DIGA;
- la responsabilità di sede del Dottorato di Ricerca Internazionale Environmental Technology for Contaminated Soil, Sediment and Solid (ETeCoS3);
- la partecipazione al Dottorato di Ricerca in Ingegneria dei Sistemi Idraulici, di Trasporto e Territoriali, afferente alla Scuola di Dottorato di Ingegneria Civile;
- la partecipazione al Dottorato di Ricerca in Analisi dei Sistemi Ambientali, organizzato presso il Centro Interdipartimentale di Ricerca Ambientali (CIRAM).

Le attività di ricerca del gruppo riguardano, prevalentemente, il trattamento di matrici ambientali per le quali si rendono necessari interventi volti al miglioramento delle caratteristiche di qualità ovvero alla decontaminazione, essendo state soprattutto incentrate nei campi: del trattamento di acque primarie e di acque reflue; del trattamento e dello smaltimento di Rifiuti Solidi; nella decontaminazione di matrici solide contaminate.
Per quanto riguarda il primo tema, negli ultimi anni le ricerche sono state in larga misura indirizzate: da un lato, alla ricerca di misure idonee al riutilizzo delle acque reflue e all’analisi delle cinetiche del processo di disinfezione, e della contestuale formazione di cosiddetti sottoprodotti; dall’altro, alla verifica delle prestazioni di sistemi di depurazione per via biologica, sia tradizionali che innovativi, alimentati con acque reflue urbane (per la rimozione di sostanza organica e composti azotati), industriali (rimozione di composti dello zolfo e di metalli pesanti) e miste.
Gli argomenti più recentemente affrontati nel campo dei rifiuti solidi sono stati quelli dello studio del trattamento biologico in condizioni anaerobiche della frazione organica in essi contenuta congiuntamente ai fanghi della depurazione di acque reflue urbane, nonché dell’analisi, a livello modellistico, dei complessi fenomeni fisici e biochimici che hanno luogo in seno alle discariche controllate.

 

Per quanto riguarda, infine, le tecniche di risanamento di matrici solide contaminate, sono state eseguite numerose campagne sperimentali volte alla valutazione dell’efficacia, in diverse condizioni operative, di sistemi di lavaggio per l’eliminazione dei metalli e di sistemi biologici (SS-SBR) per la rimozione dei composti organici lentamente biodegradabili.