Zootecnia in campania

I dati ufficiali più recenti riguardanti la consistenza del settore zootecnico in Campania sono risalenti al 22 ottobre del 2000, data in cui è stato effettuato il V Censimento Generale dell’Agricoltura.
Il quadro che ne è emerso, subirà, nei prossimi mesi, sulla base di anticipazioni rese note dall’assessorato all’Agricoltura della Regione Campania, sostanziali modifiche, non appena saranno elaborati e diffusi i dati raccolti nel corso del VI Censimento Generale dell’Agricoltura (24 ottobre 2010). Alla data del V Censimento, in Campania erano operative 70.278 aziende praticanti l’allevamento del bestiame, pari al 28,2% delle complessive 248.931 aziende agricole, zootecniche e forestali regionali.
Rispetto al dato rilevato al precedente Censimento, il IV, nell’anno 1990, il numero di aziende era diminuito del 26,8% evidenziando una consistente perdita di interesse verso la pratica zootecnica. Il fenomeno ha riguardato tutte le specie di bestiame ad eccezione dei soli bufali (Tabella 1). Tabella 1 Variazione del numero di aziende zootecniche e di capi di bestiame allevati nel periodo 1982-2000.
Tale trend affermatosi già nel periodo 1982-1990 (-26,5%), confermatosi successivamente nel decennio 1990-2000 trova un’ulteriore conferma anche nei dati provvisori del VI Censimento ( Tabelle 2-8): il numero di aziende zootecniche è complessivamente diminuito (Figure 1-4), in misura netta per quelle di piccole dimensioni (con un numero di capi allevati dell’ordine delle decine), mentre quelle che praticano l’allevamento bufalino sono aumentate del 8,3% ed i capi allevati sono raddoppiati da 130.732 unità nel 2000 alle 260.721 unità del 2010 (Tabella 4 e Figure 5- 7) . Tabella 2 Dati provvisori del VI Censimento relativo ad aziende che allevano bovini (fonte Istat).  
Tabella 3 Dati provvisori del VI Censimento relativo ad aziende che allevano vacche da latte (fonte Istat).
Tabella 4 Dati provvisori del VI Censimento relativo ad aziende che allevano bufali (fonte Istat).
Tabella 5 Dati provvisori del VI Censimento relativo ad aziende che allevano ovini (fonte Istat).
  Tabella 6 Dati provvisori del VI Censimento relativo ad aziende che allevano caprini (fonte Istat).
Tabella 7 Dati provvisori del VI Censimento relativo ad aziende che allevano suini (fonte Istat). 
Tabella 8 Dati provvisori del VI Censimento relativo ad aziende che allevano avicoli (fonte Istat).

 

 

   
  Figura 1 Numero e ripartizione per tipologia di capi allevati delle aziende zootecniche operanti in Campania, anno 2000.  

 

   
  Figura 2 Numero e ripartizione per tipologia di capi allevati delle aziende zootecniche operanti in Campania, anno 2010.  

 

   
  Figura 3 Confronto e variazione percentuale negli anni 2000/2010 del numero di aziende zootecniche in Campania.  

 

   
  Figura 4 Confronto e variazione percentuale negli anni 2000/2010 del numero di aziende zootecniche con più di 100 capi operanti in Campania.  

 

   
  Figura 5 Consistenza e ripartizione dei capi allevati in Campania, anno 2000.  



   
  Figura 6 Consistenza e ripartizione dei capi allevati in Campania, anno 2010.  


   
Figura 7 Confronto e variazione percentuale negli anni 2000/2010 della consistenza dei capi allevati in Campania. Riferendosi ai dati del V Censimento la riduzione del numero di aziende ha riguardato prevalentemente le aziende con estensioni di terreni fino a 10 ettari. In particolare, quelle prive di terreno agrario sono dimezzate (-59,7%), mentre il numero di quelle con estensione inferiore ai 10 ettari si è ridotto in misura decrescente con l'aumentare della superficie dell'azienda zootecnica, con variazioni comprese nell'intervallo -36,4% e -14,2%. Oltre i 10 ettari il numero delle aziende zootecniche è aumentato in misura crescente con l'incrementare della superficie dell'azienda, secondo percentuali del 9,8% per le aziende tra 10 e 20 ettari e del 43,4% per quelle più estese (Figura 8).

 

   
Figura 8 Variazioni percentuali 2000-1990 del numero di aziende con allevamenti sulla base delle loro dimensioni misurate in termini di superficie totale. Dall’analisi dei dati del V Censimento (Figure 9 e 10) è emerso che l’allevamento maggiormente praticato è quello avicolo (87 % delle aziende e circa 5,8 milioni di capi), a seguire quello dei suini (49,3% delle aziende e circa 141.772 capi), bovini (21,8% delle aziende e circa 212.267 capi), ovini (12,2% delle aziende e circa 227.232) e infine caprini (7,6% delle aziende e circa 49.455 capi). Un forte incremento ha registrato un allevamento tipico della regione, quello dei bufali, per il quale il numero delle aziende allevatrici è aumentato del 18,2%, mentre il numero dei capi allevati è più che raddoppiato rispetto al 1990 (+112,1%). Una crescita che, come anticipato in precedenza, è proseguita anche nei successivi 10 anni, stando ai dati provvisori del VI Censimento.




Tabella 9 Variazioni percentuali 2000-1990 del numero di aziende agricole secondo la specie allevata e divise per provincia e classe di superficie totale delle aziende.

Tabella 10 Variazioni percentuali 2000-1990 del numero medio di capi di bestiame diviso per provincia e classe di superficie totale delle aziende.

 


Link dei siti consultati:
http://www.census.istat.it/index_agricoltura.htm
http://www.sito.regione.campania.it/agricoltura/statistica/VIcensimento/relazionecensprovinciale.pdf
http://censagr.istat.it/
http://censimentoagricoltura.istat.it/